Un weekend di relax nel borgo di Brugnello

Un piccolo paese in provincia di Piacenza

Stai pensando ad una visita a Brugnello?

Ammettiamolo: concedersi un weekend di svago in un’Italia ancora incontaminata e ferma nel tempo non è solo bello, ma anche necessario per allontanarsi dalla routine quotidiana. Ecco perché abbiamo deciso di andare all’esplorazione della nostra Emilia-Romagna alla ricerca di qualche angolo a noi ancora sconosciuto.

Abbiamo deciso di avventurarci nell’ entroterra piacentino e la scelta è ricaduta sul piccolo borgo di Brugnello, nell’alta Valle del Trebbia (definita da Hemingway la valle più bella del mondo). Non poteva esserci scelta più  azzeccata per ricongiungersi con la natura.

Per raggiungere Brugnello, uno dei borghi più suggestivi della Val Trebbia a 464 m sul livello del mare bisogna guidare dalla SS45 attraverso una stradina molto stretta con tornanti (circa 2 km): impegnativa, soprattutto se si soffre di mal d’auto, ma vi assicuro che il panorama offerto ripaga della fatica.

L’ingresso al villaggio è segnato da un cartello scritto a mano , e subito capiamo di essere arrivati ​​in un luogo magico, fuori dal tempo e dallo spazio (potremmo essere in Francia, Germania o Inghilterra), quasi fuori dalla realtà.



Salendo per l’unica stradina si arriva nel piazzale della chiesa in cima al paese da cui si gode una vista sopra il fiume Trebbia che non ha confronti: un punto di vista privilegiato da cui il fiume è costretto a scorrere racchiuso in magnifici meandri disegnando anse che si curvano su se stesse.

Nonostante le dimensioni del borgo (appena 11 abitanti, esclusi i proprietari di seconde case), è anche possibile soggiornare nel piccolo albergo con ristorante gestito da generazioni della famiglia Chiara, per un soggiorno che permette di godere della magia di questi storici insediamenti a diretto contatto con la natura.

Da lì, abbiamo anche colto l’ occasione per visitare il vicino borgo di Bobbio (20 minuti in auto), cittadina riconosciuta come uno dei Borghi più Belli d’Italia e dalla Bandiera Arancione , dove si può apprezzare tra l’altro l’Abbazia medievale di San Colombano, il Ponte romano Gobbo (detto anche Ponte del Diavolo) e il medievale Castello Malaspina del Verme.

La bellezza di questi luoghi permette tra le altre cose, a seconda dei periodi dell’ anno di dedicarsi a varie attività/sport come lo sci alpino d’inverno , escursioni di vario genere e rafting  in primavera, mentre in estate ci si può concedere un bagno nelle limpide e balneabili acque del fiume Trebbia, per concludere infine in autunno andando alla ricerca di funghi, castagne , tartufi nelle zone boschive limitrofe.

Volendo stuzzicare il palato è sicuramente da provare la cucina del territorio piacentino tipica per i 3 salumi DOP  quali coppa, pancetta e salame,  oltre che per la ricca offerta di frutti di  sottobosco che si sposano alla perfezione con la pasta fresca del territorio e il risotto della tradizione lombardo-piemontese. Il tutto accompagnato da un’ampia scelta vinicola con oltre  venti vini DOC.