Azzorre come stato d’animo

Le Azzorre sono un arcipelago di isole in mezzo all’oceano Atlantico esattamente a metà strada tra America ed Europa, facenti parte del Portogallo.

Isole che ancora oggi conservano il loro più autentico fascino, in parte inesplorate e poco soggette al cosiddetto “turismo di massa”.

Io ho visitato Sao Miguel e su questa mi concentrerò, l’isola più grande e facilmente raggiungibile dall’Italia, utilizzando anche voli low cost e non solo compagnie di bandiera come Tap Portugal o Azores Airlines che risultavano piuttosto dispendiose.

E’ possibile raggiungere l’aeroporto di Ponte Delgada partendo (nel mio caso da Milano Malpensa) con un volo Easyjet diretto a Lisbona per proseguire poi, una volta atterrati, con un volo Ryanair fino a Ponte Delgada. In alternativa è possibile fare anche scalo a Porto.

Il verde lussureggiante, il blu dell’oceano, le cascate, le ortensie in fiore e i suoi meravigliosi panorami, così diversi tra loro, la rendono magica.
La natura è ciò che mi ha folgorata, il vero fulcro, tutto riconduce ad essa; spesso i paesaggi e il meteo cambiano in mezz’ora di strada, dal sole alla nebbia, dal vento alla pioggia e questo a volte rende difficoltoso vedere i punti panoramici prefissati lungo le strade o i trekking, ma credo che anche questo faccia parte del gioco, la natura obbliga la nostra mente ad immaginare e ad utilizzare i nostri cinque sensi.

La vista per le bellezze paesaggistiche e naturalistiche in grado di offrirci, l’olfatto per gli odori percepiti lungo i sentieri, l’umidità, i boccioli in fiore e la salsedine in prossimità del mare, l’udito per il rumore delle cascate e i ruscelli o l’infrangersi delle onde sugli scogli, il gusto per i piatti della tradizione e il tatto, toccare con mano la terra che ci circonda.
Se volete visitarla al meglio vi consiglio il periodo che va da giugno a settembre, in quanto le precipitazioni sono più scarse o comunque irrisorie, io sono stata costretta a visitarla ad aprile avendo quelle ferie disponibili e per quanto riguarda il meteo non sono stata fortunatissima, ma né valsa comunque la pena.

Importante avere sempre con sé un k-way e una scarpa comoda, anche per i meno sportivi e gli amanti dei social differenti siti panoramici e punti fotografici molto instagrammabili (passatemi il termine) sono raggiungibili in auto, vi è sempre una zona apposita adibita con parcheggi in cui è possibile fermarsi.
Poco sforzo, massima resa come si suol dire.
Anche se io ho utilizzato l’auto solo per spostarmi sull’isola ma ho sempre prediletto il trekking e ho sempre preferito fare un po’ di fatica, ma sapevo che la mia fatica sarebbe stata ben presto ripagata.

Un’isola dove sembra essersi fermato il tempo, predominano agricoltura e allevamento, non è difficile infatti incontrare sul proprio cammino mandrie di mucche e qui vi si trova anche la prima e più grande piantagione di tè presente in Europa Chà Gorreana che è possibile visitare e soprattutto dove è possibile assaggiare le varianti di tè prodotte.
Inoltre vi sono anche piantagioni di fragole e ananas, io ho visitato proprio quest’ultima e vi consiglio di assaggiare il liquore all’ananas, tra l’altro lo vendono anche in formato 100ml perfetto per imbarcarlo anche se si viaggia con un bagaglio a mano.
Anche per gli amanti del vino e dei liquori non mancano un’azienda vinicola, piccola, ma interessante da vedere, vengono organizzate delle guide con degustazioni e vi è anche una fabbrica museo di Rum.
Insomma qui non manca proprio nulla, dal cibo al bere.

In base alla mia esperienza consiglio di visitare Lagoa do Fogo, fatto in trekking, emozionante, il Miradouro da Vista do Rei, Lagoa do Canario dove sullo stesso sentiero si raggiunge il Miradouro da Boca do inferno, Sete Cidades dove si incontra il Lago Azul.
Per chi volesse fare un po ‘ di mare e rilassarsi la spiaggia di Santa Barbara ( meta ambita dai surfisti), Praia Viola e Caldeira Velha, centro termale naturale.

Sao Miguel è possibile visitarla in una settimana in quanto non ci si impiega molto tempo per spostarsi da un punto all’altro dell’isola, ma per vedere le attrazioni sopra citate è importante trovare un alloggio che stia a metà tra Ponte Delgada e Sete Cidades.
Tutte le isole dell’arcipelago nascondo un loro fascino, ma per visitarle tutte è necessario avere molto più tempo a disposizione anche perché tra isole ci si sposta solo con voli interni o traghetti.

Spero di avervi incuriosito, ma credo che una volta atterrati qui sarà difficile tornare a casa, quel senso di pace, serenità, bellezza e immensità che la natura attorno a te offre è impagabile.
È proprio vero che quando si torna da un viaggio non si è mai gli stessi, anche se parti con un piccolo bagaglio, tornerai sempre con un bagaglio da imbarco, colmo di ricordi, emozioni e il cuore che sprizza di gioia.

Vi lascio in allegato qualche foto come piccolo assaggio, anche se non voglio svelarvi molto, ma sono certa che apprezzerete!

Profilo Instagram di Giada Lasco: https://www.instagram.com/giadalasco?igsh=b3NrMWl4a3VxczFk