L’estate è il periodo delle vacanze durante le quali riposarsi, fuggire dalla calura cittadina e combattere lo stress. Questo vale anche per i nostri amici a quattro zampe che pur non manifestandolo apertamente, accumulano con noi i disagi dell’inverno e la monotonia dei ritmi quotidiani. Prima di pianificare le vacanze, per noi e per il nostro cane, suggerisco di fare un check-up veterinario, per non trovarci a gestire eventuali patologie in atto fuori dall’ambiente domestico al quale è abituato e non rovinare la vacanza. Anche gli animali possono, a nostra insaputa, soffrire di problemi circolatori, cardiaci o polmonari e un inadeguato e repentino cambio di clima potrebbe provocare seri problemi. Fate anche un controllo epidermico tenendo ben presente che eventuali bagni in mare, o la semplice aria ricca si sale, secca la pelle provocando fastidiose irritazioni. Dopo un bagno in acqua di mare, è consigliato un bel risciacquo con acqua dolce.Sostanzialmente, i fattori principali che incideranno sulla scelta della vacanza con i nostri amici a quattro zampe sono tre: EtàStato di saluteRazza Se vogliamo trascorrere una vacanza serena, per noi e per il nostro cane, quasi tutto deve ruotare attorno a lui: Scegliamo una meta che ci piaccia ma che sia comunque consona alle sue esigenze (un labrador adorerà il mare mentre un maremmano sarà più felice in montagna)Di qualunque razza sia il nostro cane, evitiamo le mete troppo calde, specialmente se appartiene ad una razza brachicefala, ovvero se ha il muso schiacciato (boxer, bulldog, ecc.) Cerca la tua offerta Low Cost con 🎙️ Radio Bau 🐶 Clicca qui e ascolta 🎙️ Radio Bau 🐶 Se proprio non vogliamo rinunciare ad una vacanza in luoghi caldi, atteniamoci rigorosamente alle uscite nelle ore più fresche. Ricordiamoci che l’asfalto, nelle ore calde, brucia e i nostri amici non hanno le scarpe, quindi:
L’estate è il periodo delle vacanze durante le quali riposarsi, fuggire dalla calura cittadina e combattere lo stress. Questo vale anche per i nostri amici a quattro zampe che pur non manifestandolo apertamente, accumulano con noi i disagi dell’inverno e la monotonia dei ritmi quotidiani.