Il mistero degli animali pietrificati del Lago Natron

Situato nella Tanzania settentrionale il lago di Natron è un lago salino che raggiunge a malapena tre metri di profondità. Risulta famoso in quanto abitato da migliaia di fenicotteri rosa i quali popolano le sue sponde.

Il motivo per il quale questi animali tendono a popolare le sponde del lago è la presenza dei cianobatteri nelle acque. I fenicotteri ne vanno ghiotti e soprattutto durante la stagione secca che va da giugno a ottobre affollano la zona per nutrirsi e per riprodursi.

Non sono solo i fenicotteri a rendere curioso questo luogo.

Il lago è infatti teatro di un evento tanto inquietante quanto interessante. Il Lago Natron deve il suo nome al carbonato decaidrato di sodio di cui è composto le sue acque hanno un altissimo pH compreso tra 9 e 10,5. L’acqua può raggiungere fino ai 60 gradi impedendo a qualsiasi animale di sopravvivere. Poco a poco la carcassa dell’animale si asciuga subendo un processo di calcificazione e risultando dunque imbalsamata. Uccelli e pipistrelli che si immergono nel lago Natron finiscono per rimanere intrappolati. I minerali disciolti nell’acqua cominciano a trasformarli in pietra congelando li per sempre nella posizione assunta negli ultimi istanti di vita.

Come mai il lago è di colore rosso con striature bianche?

Il suo colore caratteristico è dovuta all’accumulo di sodio particolarità comune ai laghi in cui si verificano intensi cicli di evaporazione. Con l’evaporazione dell’acqua durante la stagione asciutta il livello di salinità aumenta ad un punto tale che le colonie di microrganismi cominciano rapidamente a prosperare. Questi microrganismi comprendono i cianobatteri piccoli batteri che si sviluppano in un ambiente acquatico traendo nutrimento dalla luce solare con un procedimento simile alla fotosintesi clorofilliana delle piante.

I cianobatteri contengono un pigmento rosso vivo responsabile del colore del lago Natron che assume tuttavia variazioni tonali tendenti alla arancio nelle parti dove l’acqua è meno profonda.

Oltre a questi batteri l’unico essere vivente che può sopravvivere presso le sue acque è proprio il fenicotteri grazie ad uno strato protettivo corneo sulle zampe e sul becco difatti l’acqua di questo lago è non solo invivibile ma anche estremamente caustica per la pelle.