Bolgheri (frazione del comune di Castagneto Carducci) è soprattutto uno stato d'animo, un modo di vivere, un'atmosfera rarefatta di un mondo che si pensa estinto (il luogo è stato reso celebre da Giosuè Carducci, che per molti anni visse proprio in questa zona, nel famoso componimento poetico intitolato Davanti San Guido). Come in un mosaico, le singole tessere che lo compongono sono costituite da materiali e colori preziosi, ma, osservandole una ad una, non si ha la percezione dell'insieme. La natura è ancora incontaminata: il bosco domina le colline che, correndo parallele alla costa, proteggono dal gelo invernale. E ad occidente domina l'azzurro del mare, che mitiga, con le sue brezze, le grandi calure estive. La vigna, spesso incastonata nel verde della macchia mediterranea, e gli antichi olivi, dominano, insieme al silenzioso frusciare del vento, un paesaggio pennellato con discrezione dalla presenza umana. La popolazione è cordiale e accogliente, sorridente e contenta di condividere la propria fortunata condizione esistenziale con il visitatore attento. I borghi sono ben conservati, senza alcuna concessione alla spettacolarizzazione turistica: percorrendo a piedi le piccole strade, si entra immediatamente in sintonia con una vita reale ancora a misura umana, senza stress e senza affanni. Anche la cultura ha la sua giusta collocazione, con eventi saggi e misurati, mai fuori dalle righe. Ma la tessera più preziosa del mosaico, quella di oro zecchino, è costituita dai vini di questa terra, vini che hanno fatto la storia recente dell'enologia italiana e che si raccordano in maniera perfetta con la gastronomia locale. Vini profumati, complessi, generosi, vini che parlano di territorio al di là del loro specifico uvaggio. Ecco allora, che il mosaico è composto, ed il quadro è completo e affascinante. Immergersi nella natura bolgherese e nel suo ambiente umano e storico, assaporandone i
Bolgheri (frazione del comune di Castagneto Carducci) è soprattutto uno stato d’animo, un modo di vivere, un’atmosfera rarefatta di un mondo che si pensa estinto (il luogo è stato reso celebre da Giosuè Carducci, che per molti anni visse proprio in questa zona, nel famoso componimento poetico intitolato Davanti San Guido).